Su Bond no comment, parlerò con lui

03/09/2009

il Gazzettino

IL SINDACO VACCARI

«Su Bond no comment, parlerò con lui»

Giovedì 3 Settembre 2009,

Feltre

(A.V.) Il piano degli interventi dell’Altanon è stato adottato. Entro qualche giorno sarà pubblicato e poi scatteranno i 60 giorni per presentare le osservazioni, poi il documento tornerà in aula per l’approvazione definitiva del consiglio comunale. Per usare le parole del presidente del consiglio Dario Bond: il film è appena cominciato e sarà lungo.

«Adesso si lavora per affinare il piano – commenta il sindaco Gianvittore Vaccari – questo è il momento in cui tutti devono mettere da parte gli “strategismi”, se così possiamo dire, e lavorare per costruire insieme un piano secondo le aspettative della gente».

Il consiglio dell’altra sera è stato piuttosto acceso, alla fine siete riusciti a far approvare il piano con una certa sofferenza.

«C’è stata una rincorsa a demonizzare questo piano, siamo stati accusati di non far vedere le carte, in realtà non c’è stata nessuna segretezza, i documenti erano visibili a tutti. Per questo sto studiando come divulgarlo, a mio avviso ne sono stati mistificati molti aspetti dai coni visuali alle volumetrie, volevo il placet del consiglio per poi aprire il dibattito pubblico».

Il nuovo Altanon è stato duramente criticato per le sue volumetrie.

«La mia non vuole essere una polemica, ma è un dato di fatto che il Pat quell’area l’ha di fatto confermata negli indici edificatori precedenti. La grande occasione per fare qualcosa di diverso c’è stata al momento di approvare il Pat, ma la passata Amministrazione è andata via dritta e adesso che hanno vincolato noi ci criticano. È un Pat senz’anima e lo è anche sull’Altanon, scrivere che è un’area strategica e di fatto mettere le stesse cose di prima è soltanto nascondersi dietro una foglia di fico».

Poi c’è la questione dei diritti della proprietà.

«Adesso abbiamo un piano degli interventi che non poteva non essere clonato sul master plan di Chipperfield perché c’era un preciso accordo tra Comune, proprietà e Sovraintendenza fatto dalla passata Amministrazione che è un dato reale e incontrovertibile».

La votazione non è stata cosa semplice, la sua maggioranza si è spaccata, cosa ne pensa?

«Si sono astenuti i consiglieri giovani, ma li capisco, sono alla prima esperienza, devono farsi le ossa, è anche per questo che ho scelto di sedermi tra i banchi dei consiglieri, per stare al loro fianco».

Ma il presidente del consiglio Dario Bond non è proprio alla sua prima esperienza.

«Su Bond no comment. Ci sarà il momento per parlare di lui».

Adesso cosa succede?

«Bisogna passare alle proposte concrete, adesso tutti hanno la responsabilità di avanzare proposte per migliorare il masterplan. In particolare mi aspetto che l’opposizione partecipi al processo di affinamento del piano».

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