Galleria Romita, anche l’Europa ora chiede garanzie

16/09/2009

il Gazzettino

Il Comune dovrà inviare a Palazzo Balbi il memorandum entro venerdì perchè Bruxelles deve chiudere la pratica a fine mese

Galleria Romita, anche l’Europa ora chiede garanzie

Le procedure messe in atto da Regione e da Ue un atto dovuto dopo l’esposto sul Gold Ring

Mercoledì 16 Settembre 2009,

Feltre
Soltanto sette giorni per preparare e presentare in Regione tutta la documentazione tecnica richiesta dalla Direzione Turismo per fare chiarezza sul progetto Gold Ring, con particolare attenzione alla sistemazione della Galleria Romita. E il motivo di tanta fretta è presto detto: la stessa Regione deve presentare il rendiconto finale e chiudere la pratica con l’Europa entro il 30 settembre. Insomma, il Gold Ring resta un progetto che lotta contro il tempo. E la richiesta di chiarimenti sulla progettazione e sugli stessi lavori ha di fatto congelato il saldo del finanziamento proprio il giorno prima che il Comune di Feltre incassasse “gli assegni”.

In Comune, infatti, erano appena stati predisposti i mandati di pagamento che erano pronti a partire per Venezia, pagamenti che ammontano a qualche centinaia di migliaia di euro che ora dovranno attendere le verifiche della direzione Turismo della Regione.

I chiarimenti sono un passo obbligato all’indomani dell’esposto presentato dalla minoranza in consiglio comunale non solo alla Regione, ma anche alla Procura, alla Corte dei Conti, al difensore civico, alla Guardia di Finanza, alla Sovraintendenza e alla stessa commissione europea che ha contribuito al finanziamento dell’opera. Se da una parte c’è il sindaco di Feltre che accusa la minoranza di aver procurato grossissimi danni al bilancio comunale e alla stessa città, dall’altra l’opposizione si difende dicendo che ha solo fatto il proprio dovere, ha visto che c’era qualcosa nel progetto Gold Ring che non sembrava corretto e ha chiesto chiarimenti prima in consiglio e poi oltre. Insomma, ha esercitato il diritto di esprimere i propri dubbi su un’opera portata avanti dall’Amministrazione.

Un’opera che era stata fortemente spalleggiata dal consigliere regionale Dario Bond che però spiega di non aver visto le carte e di non sapere ancora nulla della vicenda.

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