Commercianti pronti alla guerra

03/09/2009

il Gazzettino

Dopo l’approvazione del masterplan dell’Altanon, l’Ascom annuncia la presentazione di una serie di controdeduzioni

Commercianti pronti alla guerra

La categoria è l’unica ad avere in mano un parere legare scritto relativo ai reali diritti sull’area

Giovedì 3 Settembre 2009,

Feltre

Una cosa si è capita martedì in consiglio, gli unici ad avere in mano – scritto nero su bianco – un parere legale sulla questione Altanon sono i commercianti dell’Ascom. Un elemento emerso ripetutamente in aula martedì sera, anche se dai corridoi del municipio qualcuno assicura che anche l’Amministrazione si era rivolta ad un legale per capire come muoversi, un parere mai messo per iscritto, però.

«Nel maggio 2009, noi abbiamo dato incarico ad uno studio di amministrativisti di Mestre molto conosciuto – spiegano all’Ascom – e il responso era stato chiaro: il piano particolareggiato dell’Altanon è scaduto e non ha più efficacia».

Il parere però non dirime la questione regina emersa durante il dibattito in aula: ma la Pontalpi può vantare o meno diritti edificatori, in seguito all’adozione del Pat e dell’accordo siglato con Comune e Sovraintendenza, come sostiene l’Amministrazione? Una domanda cui tutti hanno dato una propria risposta che alla fine si è risolta in un’interpretazione più o meno di parte.

In “casa Ascom” resta comunque l’amarezza dell’esito del voto. «Avevamo il sentore che sarebbe finita così – spiega Guido Pante, presidente della Consulta del Feltrino – abbiamo apprezzato lo sforzo del presidente del consiglio per ottenere una pausa di riflessione, il suo atteggiamento è stato sicuramente molto positivo ma purtroppo alla fine i giochi si sono chiusi come da previsione. Siamo rimasti assolutamente delusi, speravamo prevalesse il buon senso, si poteva ragionare in modo diverso, vorrei sapere quanti cittadini realmente vogliono l’Altanon, forse solo quelli che se lo sono votati in aula. Ma sappiamo chi ha detto sì, firmando una pagina triste per Feltre».

«Abbiamo già mobilitato gli uffici perché sicuramente presenteremo le osservazioni al piano – conclude Pante – faremo di tutto per difendere la nostra categoria e i cittadini».

E per l’Ascom poi arriverà il momento della modifica del piano commerciale comunale.

Anna Valerio

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